Economia
Sud-Est Europa: gli investimenti in innovazione non bastano
All’interno dell’UE, i paesi balcanici sono tra quelli che investono meno nella ricerca e nell’innovazione. I fondi europei danno un contributo positivo, ma il divario col resto d’Europa tende comunque ad allargarsi. Le ragioni sono molteplici.
Balcani occidentali: la pandemia penalizza i più giovani
Alti tassi di disoccupazione, ineguaglianze sempre più evidenti e digital divide. Nei Balcani la crisi rischia di lasciare indietro soprattutto i giovani e provocare una nuova ondata di migrazioni, ma potrebbe anche offrire nuove opportunità per rilanciare le economie.
La metà dei fondi europei per combattere il cambiamento climatico non ha prodotto risultati
Tra il 2014 e il 2020 l’Unione europea, nell’ambito della Politica Agricola Comune, ha speso 100 miliardi di euro per combattere il cambiamento climatico. Ma questi fondi, che rappresentano la metà dell’intero budget UE destinato alla lotta al cambiamento climatico, non hanno portato a una riduzione delle emissioni di gas serra.
Aumentano i lavoratori poveri nell’Ue: più 12 per cento in dieci anni
Il numero di lavoratori poveri è aumentato in 16 paesi dell’Ue. In risposta, la Confederazione europea dei sindacati chiede che la direttiva sui salari minimi della Commissione europea vieti di fissare stipendi minimi al di sotto della soglia di rischio di povertà.
Vaccini Covid: il tabù dei brevetti in Europa
Per l’Ue, gli intoppi nella distribuzione dei vaccini possono essere risolti grazie alle collaborazioni volontarie messe in campo dai colossi farmaceutici. Ma la società civile e diversi Paesi chiedono la liberalizzazione dei brevetti, per poter produrre autonomamente dosi e garantire la copertura vaccinale al maggior numero di persone possibile. Seconda parte dell’inchiesta di Stefano Valentino sulle pratiche monopolistiche delle aziende farmaceutiche.
Vaccini Covid: i costi del ritardo
L’Unione europea oscilla tra difesa della salute e difesa del monopolio dell’industria farmaceutica, opponendosi alla liberalizzazione della produzione di vaccini, col rischio di frenare l’immunizzazione necessaria per la ripresa economica. Approfondiamo la questione in un’inchiesta in tre parti.
Vaccini: le “Big Pharma” controllano il flusso dei profitti della produzione
Le case farmaceutiche aprono a collaborazioni pilotate con terzi sui vaccini Covid, ma rifiutano di condividere licenze e profitti. I governi Ue lamentano la penuria di dosi, ma non mettono in discussione l’organizzazione monopolistica della produzione.
Il divario retributivo dei migranti si sta allargando
L’ultimo rapporto dell’ILO indica che i lavoratori migranti hanno contatti più precari e guadagnano in media quasi il 13% in meno rispetto ai lavoratori nazionali, a parità di impiego. Questo divario si sta allargando, ed è particolarmente ampio nel caso delle lavoratrici migranti.
L’impatto dei fondi Ue nella gestione dell’emergenza Covid
Prima degli stanziamenti aggiuntivi, come il recovery fund, uno dei primi strumenti messi in campo dall’Ue è stata la possibilità per gli stati di reindirizzare i propri fondi europei nel contrasto all’emergenza. Vediamo come questo processo è avvenuto, in Italia e negli altri paesi.