Dall'inizio della guerra ad oggi, tantissimi ucraini – ma anche russi – stanno cercando rifugio nei paesi dell'Unione Europea. Dove stanno andando, e quali sono i paesi che già ospitavano le comunità ucraine più numerose?
Ai profughi ucraini è garantita una procedura di protezione speciale accelerata, ma i sistemi di accoglienza esistenti hanno centinaia di migliaia di richieste in sospeso che hanno fatto accumulare, in media, oltre 15 mesi di ritardo.
Ogni anno, quasi 100.000 europei fanno domanda d’asilo nei paesi UE, e il numero di richieste accolte tende ad aumentare. Eppure questo fenomeno rimane ai margini del dibattito sul diritto d’asilo – e di quello sull’allargamento.
Lo scorso anno i conservatori sono tornai al potere in Grecia. Il loro approccio verso l’immigrazione prevede molti più controlli e vincoli per i richiedenti asilo: il governo sostiene che così il sistema diventerà più efficiente, ma alcune organizzazioni sono scettiche.
Rispetto al 2015, il numero di domande di asilo nei paesi dell'UE è dimezzato. L'Europa è ben lungi dall'essere il primo luogo dove i migranti vogliono andare: l'80% dei 71 milioni di sfollati nel mondo è ospitato nei paesi nel Sud.
Benché se ne parli meno, oltre centomila migranti e rifugiati sono ancora presenti in Grecia. Molti di loro vivono per lunghi periodi in centri di prima accoglienza, che però si trovano in aree remote e scarsamente servite.
Nel 2016 3.230 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l'Europa. Sebbene da allora il numero di morti sia diminuito, attraversare il Mediterraneo è sempre più pericoloso.
In the second quarter of 2019 six percent of the citizens from Bangladesh applying for asylum in Italy got positive decisions.
In the second quarter of 2019 24 percent of the citizens from Iran applying for asylum in Germany got positive decisions.
In the second quarter of 2019 19 percent of the citizens from Guinea applying for asylum in France got positive decisions.