Depressione e ansia si possono curare attraverso il sistema sanitario nazionale? In tanti Paesi europei il servizio pubblico è purtroppo inadeguato, se non addirittura inesistente. Lunghe liste di attesa, ticket o risorse limitate spingono i pazienti verso il privato. Ma in quanti se lo possono permettere?
Si notano forti differenze nel rapporto tra l’aspettativa di vita nei paesi europei e l’età di pensionamento: le donne austriache e gli uomini maltesi godono della pensione più lunga, mentre in Bulgaria questo periodo è di almeno dieci anni più breve per donne e uomini.
Mentre l'età pensionabile continua a crescere e i fondi pensione bruciano risparmi di una vita, sempre più pensionati in Croazia cadono nella povertà e sono costretti a tornare a lavorare. Una situazione non troppo diversa da quella di altri paesi europei.
Asili nido o nonni? I servizi di custodia dei bambini in età prescolare variano molto a seconda dei paesi, con conseguenze importanti sulla parità di genere
A fine gennaio 2019 l'OCSE ha pubblicato un nuovo rapporto sul livello di spesa sociale.
La recessione e la disoccupazione provocate dalla crisi finanziaria hanno determinato la stagnazione o il calo del pil e l'aumento della spesa sociale. Finché non sono intervenute le politiche di austerità. Ecco chi ha pagato la grande crisi.
Dopo l'esito del referendum sull’appartenenza del Regno Unito all’Ue, diminuisce il numero di cittadini europei impiegati nel sistema sanitario britannico.
Lo staff europeo rappresenta il 5,6% di tutti i lavoratori del servizio sanitario britannico, ovvero il più importante datore di lavoro del Regno Unito.
L’Ocse pubblica ogni due anni un rapporto molto approfondito sui sistemi pensionistici nei paesi dell’Ocse e del G20.
I dati sui programmi sostenuti dai Fondi strutturali e d’investimento europei e il loro sviluppo
La maggioranza dei paesi europei ottiene migliori risultati sul fronte della lotta alla povertà e dell'accesso al mercato del lavoro.