Con l’arrivo di Biden alla Casa Bianca molte cose si stanno muovendo sullo scacchiere internazionale. Tra cui i rapporti fra democrazie occidentali e medio oriente. Relazioni che si giocano anche sul piano dell’export bellico
Nel periodo 2019-2020, l'Unione europea è rimasta il principale partner economico del Regno Unito, in termini di esportazioni e di importazioni di beni e servizi.
I pochi accordi commerciali che il governo britannico ha finora concluso con i paesi extracomunitari compenseranno solo in piccola parte le perdite dovute all’uscita dal mercato europeo causate dalla Brexit.
L’impatto economico di Covid-19 è stato immenso e l’influenza del virus ha toccato le vite di tutti. Un mercato, fra i tanti, che fino ad ora non era stato troppo toccato è quello delle droghe illegali. Anzi, al contrario, in alcuni paesi, il settore registra un’espansione, grazie anche alla grande capacità di adattamento delle strutture proprie a questo business.
UNCTAD presenta un database di oltre 150 serie di dati sul commercio internazionale.
Il SEESAC pubblica dati sulla proliferazione delle armi leggere, sulla violenza armata e sulle esportazioni di armi.
Il Parlamento europeo ha approvato a dicembre il trattato commerciale negoziato con il paese del sol levante. Ma non sono mancate le critiche, espresse dagli eurodeputati anche su Twitter.
A pochi mesi dalla Brexit, è ancora incerto l’impatto di un eventuale mancato accordo sul commercio bilaterale tra Regno Unito e Unione europea. Abbiamo analizzato alcuni dati per capire meglio la situazione.
Le esportazioni di armamenti europei approfittano della crescita del settore a livello globale e i paesi europei sono stabilmente nel gruppo di testa tra i fornitori a livello mondiale.