L'OCSE ha pubblicato la sua valutazione della volontà dei paesi di contestare le pratiche fiscali internazionali contro la trasparenza.
Dal 2007 le normative europee consentono agli stati membri di ridurre la cosiddetta Tampon Tax, cioè l'Iva applicata ai prodotti per l'igiene femminile. Molti paesi, inclusa l'Italia, continuano però ad applicare un'aliquota alta.
Le statistiche parlano chiaro: i paesi in cui l’imposizione fiscale è più alta, come la Danimarca e la Francia, hanno più chance di vittoria nei tornei internazionali di calcio.
L’Italia è oggetto di una procedura senza precedenti di respingimento della sua legge di bilancio, ma il governo Conte sostiene che il caso italiano non è il più grave in Europa.
Tra le rivendicazioni dei “gilet gialli”, le cui proteste in Francia proseguono da un mese, c’è l’abbassamento della pressione fiscale. In effetti la Francia è abitualmente tra i paesi europei con il maggior livello di tassazione, tra imposte e contributi sociali.
Le diverse componenti che determinano l’importo finale della bolletta elettrica per le utenze domestiche presentano variazioni importanti nei diversi paesi dell’Unione. Le classifiche cambiano quindi in maniera considerevole in base al criterio utilizzato.
Come si lotta contro le dubbie pratiche fiscali dei Gafa e delle altre società europee? Una delle soluzioni proposte dall’Unione europea si basa sul progetto Ccctb.
Il progetto BEPS si occupa di fornire ai governi strumenti, nazionali e internazionali, per combattere l'evasione fiscale.
Un nuovo rapporto mostra le disparità tra il 40,5 per cento di tasse sui salari belgi e il sette per cento pagato in Cile. L’analisi offre anche informazioni dettagliate a seconda del tipo di nucleo familiare.
Grazie al Consorzio internazionale di giornalismo investigativo (ICIJ), i database che hanno reso possibile l’inchiesta sui Panama Papers ora sono accessibili e liberamente e scaricabili