L’Unione europea oscilla tra difesa della salute e difesa del monopolio dell’industria farmaceutica, opponendosi alla liberalizzazione della produzione di vaccini, col rischio di frenare l’immunizzazione necessaria per la ripresa economica. Approfondiamo la questione in un’inchiesta in tre parti.
Per l’Ue, gli intoppi nella distribuzione dei vaccini possono essere risolti grazie alle collaborazioni volontarie messe in campo dai colossi farmaceutici. Ma la società civile e diversi Paesi chiedono la liberalizzazione dei brevetti, per poter produrre autonomamente dosi e garantire la copertura vaccinale al maggior numero di persone possibile. Seconda parte dell’inchiesta di Stefano Valentino sulle pratiche monopolistiche delle aziende farmaceutiche.
Prima degli stanziamenti aggiuntivi, come il recovery fund, uno dei primi strumenti messi in campo dall’Ue è stata la possibilità per gli stati di reindirizzare i propri fondi europei nel contrasto all’emergenza. Vediamo come questo processo è avvenuto, in Italia e negli altri paesi.
L’ultimo rapporto dell’ILO indica che i lavoratori migranti hanno contatti più precari e guadagnano in media quasi il 13% in meno rispetto ai lavoratori nazionali, a parità di impiego. Questo divario si sta allargando, ed è particolarmente ampio nel caso delle lavoratrici migranti.
La pandemia Covid-19 è un triste promemoria che la vitalità dell'ecosistema e la salute umana sono strettamente collegate. Per Eloi Laurent, "la migliore politica economica è una buona politica sanitaria e la migliore politica sanitaria è una buona politica ambientale. Non vi è alcun compromesso tra economia e ambiente".
Il sistema di gestione della pubblicità online è basato sulla raccolta e la condivisione dei dati di comportamento dell’utente in un sistema di competizione opaco e concentrato nelle mani di poche aziende, tra cui svetta Google. In pericolo ci sono la privacy e la protezione dei dati personali degli utenti, e in Europa si discute su come intervenire
Anche nell’ultimo anno le banche private continuano a non fare la loro parte: quale sarà il futuro della transizione energetica se i rallentamenti e gli ostacoli al sistema pubblico si uniscono all'inaffidabilità di quello privato?
Due anni fa, in Brasile, crollava la diga di Brumadinho, liberando una colata di scarti minerari e seminando morte e devastazione. Non è stato un caso isolato né nel resto del mondo né in Europa: i bacini di decantazione delle miniere sono tra le più grandi e pericolose opere mai costruite dall'uomo
Secondo una recente ricerca i lavoratori extra-europei hanno svolto un ruolo centrale in settori essenziali dell’economia europea, compreso il settore medico-sanitario. Ciononostante il loro ruolo non è riconosciuto, così come la maggiore precarizzazione e la più alta esposizione al virus che questo comporta.