Le reti 5G che stanno prendendo piede in tutta Europa possono offrire alle città - ai cittadini come alle amministrazioni - uno stile di vita sostenibile, regolare il traffico e aumentare la sicurezza; dall’altro canto, però, questa tecnologia può anche portare verso la sorveglianza di massa.
Il tema del cambiamento climatico ha attirato l’attenzione di gran parte dell’opinione pubblica, ma non sembra trovare spazio sui profili Twitter dei parlamentari europei nella stessa misura.
Sembrava che l’ascesa al potere nel 2015 di Syriza, coalizione della sinistra, avesse spazzato via il vecchio ordine politico greco. Il nostro viaggio nelle roccaforti delle sue dinastie mostra invece che il vecchio ordine politico greco è ancora vivo. E cerca la rivincita.
Nel corso delle ultime elezioni presidenziali romene, quasi un milione di elettori ha votato dall'estero recandosi agli oltre 800 seggi sparsi in tutto il mondo e aperti dal venerdì alla domenica: un’esplorazione visiva dei dati
Quasi 17 milioni di cittadini dell’UE vivono in uno stato membro diverso da quello d’origine. Possono votare per il Parlamento europeo là dove risiedono, ma quasi nessuno lo fa. È un’occasione persa per una politica più transnazionale.
I partiti candideranno abbastanza donne, e le metteranno in posizioni eleggibili in lista? Non bastano infatti i sistemi elettorali: per incentivare la rappresentanza femminile contano mentalità e azioni concrete. Numeri alla mano, vediamo da che punto si parte.
Nel corso dei prossimi cinque anni l’Unione europea sarà frammentata come mai avvenuto prima d’ora, ritiene il politologo olandese Cas Mudde. Questa frammentazione è la lezione principale che si trae dalle elezioni europee 2019. E contrariamente alla narrazione preponderante nell’ultimo decennio, i vecchi partiti centristi non devono misurarsi solo con un insieme di partiti e gruppi populisti anti-sistema.
Questo è il primo di una serie di post su come i membri del Parlamento europeo utilizzano Twitter. Questo primo articolo presenta la galassia Twitter del Parlamento europeo, delinea i limiti dell’analisi e mostra alcune tendenze generali. I prossimi post si concentreranno su alcuni aspetti specifici.
Cosa si dice a proposito delle nomine imminenti nelle istituzioni europee, e in che termini se ne parla? Ci sono dei sentimenti prevalenti? E quali argomenti emergono? Un'analisi testuale su 18mila tweet raccolti dopo le elezioni europee 2019 con le parole chiave riferite alle nomine in corso e alla neoeletta assemblea.
La partecipazione alle sessioni plenarie dell’Europarlamento spesso è poco più che simbolica. In alcuni casi le spiegazioni sono sensate, e alcune modalità del confronto istituzionale potrebbero essere riviste. Ma in un momento in cui l'immagine e la funzione stessa dell'Unione sono messe alla prova, gli eurodeputati dovrebbero impegnarsi a non disertare i dibattiti importanti.