La nostra analisi esamina l'aumento della temperatura media in circa 100.000 comuni d’Europa. I valori della temperatura media degli anni '60 sono messi a confronto con quelli degli anni '10, al fine di osservare l’impatto del riscaldamento globale a livello locale.
L’EU Emission Trading System, il principale meccanismo creato dall'Unione europea per scoraggiare le emissioni di CO2, sembra non sortire gli effetti desiderati. Grandi gruppi industriali, spesso con l'appoggio degli stessi governi, approfittano delle falle del sistema per continuare a produrre energia da fonti fossili
In oltre 35.000 comuni europei, la temperatura media è aumentata di oltre 2°C negli ultimi cinquant’anni. Dalle grandi città ai villaggi rurali, la crisi climatica sta investendo ogni angolo d’Europa – ma i cittadini si stanno attivando, e finalmente le autorità iniziano a reagire
I dati sul riscaldamento globale indicano che in futuro i turisti potrebbero non trovare più spiagge in diversi luoghi di vacanze balneari nell’Europa atlantica e mediterranea a causa dell’erosione della sabbia dovuta all’innalzamento del mare e all’intervento umano.
Eurostat ha recentemente pubblicato il rapporto 2020 sui progressi realizzati dall’Ue per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile: i risultati restano insoddisfacenti per quanto riguarda le questioni di genere.
Un’analisi del Centro Comune di Ricerca europeo mostra che i Paesi europei dovranno investire, prima del 2100, fino a 2,82 miliardi di euro all’anno per evitare di perdere fino a 1,27 trilioni a causa dei cambiamenti climatici, delle inondazioni e dei conseguenti danni alle coste.
La crisi COVID-19 ha provocato un'inedita diminuzione delle emissioni di CO2 e dei consumi energetici in Europa, con benefici per le fonti rinnovabili. Questo effetto potrebbe essere solamente temporaneo – ma potrebbe anche segnare l'avvio di una transizione energetica.
L’Europa è destinata a perdere fino a 15.000 chilometri di litorali a causa dell’erosione provocata dall'innalzamento dei mari. Ne saranno particolarmente colpiti Regno Unito, Francia, Grecia, Spagna e Italia. Inoltre, i turisti europei troveranno meno sabbia sulle spiagge durante i loro viaggi nelle destinazioni tropicali di tutto il mondo.
L’Europa è già a rischio a causa dei cambiamenti climatici, destinati ad aumentare ulteriormente in futuro. Lo dicono i dati pubblicati dall’Agenzia europea dell’ambiente, illustrati in una serie di mappe che pubblichiamo.