Un’indagine realizzata da Deutsche Welle rivela che due terzi delle promesse fatte dalle grandi aziende del settore alimentare di ridurre l’uso di plastica non sono state rispettate. Ma la legislazione può intervenire.
Gli imballaggi in plastica sono nocivi per l’ambiente e ridurli è uno degli obiettivi dell’Ue. Di conseguenza negli ultimi anni molte aziende hanno avanzato promesse in questo senso, ma non sempre le hanno mantenute.
Lo European Forest Fire Information System fornisce agli utenti informazioni dettagliate, precise e aggiornate sugli incendi di boschi e foreste in Europa, comprese previsioni e tendenze.
Già oggi i treni offrono un’alternativa ragionevole per circa metà delle rotte aeree a corto raggio più intensamente utilizzate in Europa. Ulteriori miglioramenti e incentivi potrebbero portare a ridurre le emissioni di CO2 legate ai trasporti. Uno studio firmato Greenpeace-OBC Transeuropa.
La domanda di data center, queste infrastrutture fisiche in cui vengono immagazzinate molte delle informazioni prodotte nel mondo digitale, ha visto una crescita straordinaria negli ultimi anni. Si tratta di un business in grande crescita che preoccupa, per i problemi di sostenibilità energetica e ambientale che può generare.
Da anni i media denunciano che la Romania sta diventando la discarica d'Europa. Ma le istituzioni non intervengono e intanto l’Agenzia Europea dell’Ambiente riporta che il paese occupa il primo posto in Europa per i decessi causati dall’inquinamento.
In Europa il biennio 2020-2021 doveva segnare la svolta nella lotta a uno dei problemi più urgenti del nostro secolo, quella dei rifiuti di plastica. Poi è arrivato il nuovo Coronavirus: tra mascherine, guanti e imballaggi anti-contagio, il rischio di un passo indietro è sempre più concreto
Tra il 2014 e il 2020 l’Unione europea, nell’ambito della Politica Agricola Comune, ha speso 100 miliardi di euro per combattere il cambiamento climatico. Ma questi fondi, che rappresentano la metà dell’intero budget UE destinato alla lotta al cambiamento climatico, non hanno portato a una riduzione delle emissioni di gas serra.
Se l’Unione Europea vuole raggiungere gli obiettivi fissati dal Green Deal deve frenare anche le emissioni provenienti dal settore alimentare. L’introduzione di un’etichetta sostenibile “a semaforo” rappresenta una soluzione efficace per convincere gli europei a mangiare meno carne.
Gli istituti finanziari dei paesi europei hanno prestato o investito milioni di euro nelle società che producono olio di palma e che sono responsabili di incendi illegali e della deforestazione in Indonesia. Un'inchiesta esclusiva dati alla mano di Stefano Valentino.