Già oggi i treni offrono un’alternativa ragionevole per circa metà delle rotte aeree a corto raggio più intensamente utilizzate in Europa. Ulteriori miglioramenti e incentivi potrebbero portare a ridurre le emissioni di CO2 legate ai trasporti. Uno studio firmato Greenpeace-OBC Transeuropa.
La domanda di data center, queste infrastrutture fisiche in cui vengono immagazzinate molte delle informazioni prodotte nel mondo digitale, ha visto una crescita straordinaria negli ultimi anni. Si tratta di un business in grande crescita che preoccupa, per i problemi di sostenibilità energetica e ambientale che può generare.
Da anni i media denunciano che la Romania sta diventando la discarica d'Europa. Ma le istituzioni non intervengono e intanto l’Agenzia Europea dell’Ambiente riporta che il paese occupa il primo posto in Europa per i decessi causati dall’inquinamento.
In Europa il biennio 2020-2021 doveva segnare la svolta nella lotta a uno dei problemi più urgenti del nostro secolo, quella dei rifiuti di plastica. Poi è arrivato il nuovo Coronavirus: tra mascherine, guanti e imballaggi anti-contagio, il rischio di un passo indietro è sempre più concreto
Tra il 2014 e il 2020 l’Unione europea, nell’ambito della Politica Agricola Comune, ha speso 100 miliardi di euro per combattere il cambiamento climatico. Ma questi fondi, che rappresentano la metà dell’intero budget UE destinato alla lotta al cambiamento climatico, non hanno portato a una riduzione delle emissioni di gas serra.
Se l’Unione Europea vuole raggiungere gli obiettivi fissati dal Green Deal deve frenare anche le emissioni provenienti dal settore alimentare. L’introduzione di un’etichetta sostenibile “a semaforo” rappresenta una soluzione efficace per convincere gli europei a mangiare meno carne.
Gli istituti finanziari dei paesi europei hanno prestato o investito milioni di euro nelle società che producono olio di palma e che sono responsabili di incendi illegali e della deforestazione in Indonesia. Un'inchiesta esclusiva dati alla mano di Stefano Valentino.
I dati sul riscaldamento globale indicano che in futuro i turisti potrebbero non trovare più spiagge in diversi luoghi di vacanze balneari nell’Europa atlantica e mediterranea a causa dell’erosione della sabbia dovuta all’innalzamento del mare e all’intervento umano.
In oltre 35.000 comuni europei, la temperatura media è aumentata di oltre 2°C negli ultimi cinquant’anni. Dalle grandi città ai villaggi rurali, la crisi climatica sta investendo ogni angolo d’Europa – ma i cittadini si stanno attivando, e finalmente le autorità iniziano a reagire
È con un espediente legato ai grandi viaggi del passato che OBC Transeuropa ci accompagna alla consapevolezza dell'impatto del surriscaldamento globale in Italia e nel sud-est Europa