Il 12 dicembre, quasi tre anni e mezzo dopo il referendum europeo, gli elettori britannici sono chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento e, di conseguenza, definire il destino della Brexit. Un voto tattico potrebbe fare la differenza.
Sul The Guardian, Peter Kellner, esperto di sondaggi ed ex presidente di YouGov, spiega che il 12 dicembre "i conservatori sono in corso per una maggioranza generale in parlamento", ma, paradossalmente, "la maggior parte degli elettori sosterrà partiti che vogliono bloccare una Brexit anticipata". P
er trasformare la maggioranza conservatrice pro-brexit in una maggioranza anti-brexit, Laburisti, Liberaldemocratici, Verdi, SNP o Plaid Cymru dovrebbero votare tatticamente per i rispettivi candidati, a seconda di chi ha maggiori possibilità di sconfiggere la controparte dei Tory.
Una mappa infografica mostra come gli elettori anti-Brexit che si appoggiano a uno qualsiasi dei partiti menzionati in precedenza, avrebbero bisogno, in media, di votare SNP in Scozia, Labour nell'Inghilterra settentrionale, e un mix di Lib-Dem e Labour nell'Inghilterra meridionale. È interessante notare che, nell'area londinese, dove hanno sede Beaconsfield e South West Hertfordshire, gli elettori che non vogliono che il Regno Unito lasci l'Ue alle condizioni di Johnson dovrebbero sostenere due candidati indipendenti.