Nonostante un numero elevato di detenuti e tempi di detenzione di gran lunga superiori alle medie europee, il sistema giudiziario greco fa un abuso sistematico della custodia cautelare.
In Europa, nel 2021, si sono registrati 17,5 suicidi ogni 10.000 detenuti in custodia cautelare, contro gli 8,54 tra il resto della popolazione carceraria.
L’intelligenza artificiale e gli algoritmi sono al centro del nuovo regime di controllo della mobilità dell'UE. Decisioni automatizzate ad alto rischio vengono prese su vite umane. Si tratta di un mercato emergente non regolamentato da molti miliardi di euro con applicazioni "intelligenti" distopiche.
L'impatto dei sistemi di sorveglianza sulle popolazioni vulnerabili, il denaro per i droni di Frontex e il monitoraggio del movimento dei cittadini all'interno dello spazio europeo.
Una descrizione dei principali sistemi in uso in Europa per gestire la mobilità delle persone attraverso le frontiere europee e attraverso i suoi paesi, con un focus sugli aspetti che possono essere migliorati dei meccanismi attuali.
L'ansia e la depressione erano tra i problemi di salute mentale più comuni nell'Unione europea anche prima della pandemia. In tutti i paesi Ue si riscontrano dei limiti nei servizi di assistenza psicologica offerti dal Servizio sanitario nazionali, alcuni paesi non offrono nemmeno il servizio.
La raccolta di informazioni personali, inclusi i dati biometrici e quelli relativi all’etnia, viene ormai utilizzata come strumento standard nella gestione della migrazione. Il concetto di “consenso” è tuttavia spesso trascurato, e ciò rappresenta un problema soprattutto nel caso di minoranze e categorie di soggetti vulnerabili
La situazione è ancora più difficile per le persone transessuali e intersessuali che, oltre alle barriere legali, devono fare i conti anche con ostacoli economici: la maggior parte dei sistemi sanitari pubblici copre solo una parte dei costi del trattamento, le liste di attesa sono molto lunghe e i criteri di accesso molto ristretti.
In molti paesi dell’Unione europea la pandemia ha colpito duramente le prigioni, ambienti chiusi, spesso insalubri e già caratterizzati da molte restrizioni. In Italia, uno dei paesi con gli istituti più sovraffollati, ha acuito vari problemi strutturali preesistenti.
Nonostante le carceri siano un terreno fertile per i virus, le amministrazioni penitenziarie hanno comunicato pochi dati sui casi di Covid-19, sui decessi e sulle vaccinazioni nelle prigioni europee. Qual è l’impatto della pandemia nelle carceri europee? Ce lo raccontano i dati raccolti in 32 paesi.